Così recita una delle più poetiche canzoni di Pino Daniele, ieri sera reinterpretata dalla sempre verde Teresa De Sio nel suo show "Teresa canta Pino", al teatro Mercadante di Altamura, capitale della Murgia pugliese.
Un'esplosione di energia lo show della De Sio, accompagnata dai suoi brillanti musicisti tra cui l'esuberante violinista H.e.r.
Anche i più scettici convenuti ieri sera, a fine concerto avrebbero forse voluto alzarsi in piedi, saltare ed abbracciare i propri vicini, tanto era il calore, la sana pazzìa che arrivava dal palcoscenico.
"Voi la conoscete la parlèsia?
La parlèsia è un codice parlato esclusivamente dai musicisti napoletani, un linguaggio usato per non farsi intendere dagli altri.
Vi dedico pertanto una canzone che ho scritto in memoria di Pino intitolata 'o jammone, che in parlèsia significa capo".
Teresa è impegnata da tempo nel progetto culturale di recupero e valorizzazione della cultura musicale del Sud.
Penso al film documentario Craj girato nel 2005, concepito come un viaggio per la Puglia alla scoperta degli ultimi cantori quali Matteo Salvatore, Antonio Maccarone ed Uccio Aloisi.
Questa volta però Teresa ha inteso riportare a galla della nostra fugace memoria il suo concittadino Pino Daniele, cantautore napoletano e musicista italiano tra i più apprezzati all'estero.
Pino Daniele, e chi se li dimentica i suoi pezzi? Vivono sottopelle di chi li ha amati.
Io ho avuto la fortuna di assistere ad un concerto di Pino, a Torino, quando ero uno studente universitario. Quanti ricordi...
Ieri sera mi salivano le lacrime agli occhi quando ascoltavo Quanne chiove, Chi tene 'o mare...
...Napule è poi è qualcosa di più di una canzone: è una preghiera, una invocazione.
Chi non ha mai cantato con gli amici Je so pazz? La rivolta, il senso di ribellione verso uno Stato che ha spesso tradito il sud, costringendo con la repressione e la fame milioni di concittadini ad emigrare all'estero. Un po' quello che sta succedendo oggi, in tutta Italia questa volta.
Pino Daniele portò una ventata di aria fresca nella musica italiana.
Apprezzato molto all'esteso, vanta collaborazioni importanti come Pat Metheny, Eric Clapton, Chick Corea e tanti altri.
4 giorni prima che morisse, lo vidi in tv esibirsi per la Rai, di notte, alla vigilia di capodanno.
Lo vidi teso, contratto.
Dissi a mia madre: "Pino Daniele non mi sembra stia bene". Morì il 4 gennaio 2015.
Lui soffriva di cuore, triste destino in comune con Massimo Troisi.
Ciao Pino, ti porto nel cuore.