Nell'elegante cornice del teatro Mercadante, Dario Ballantini ha portato in scena il suo spettacolo Da Balla a Dalla. Storia di una imitazione vissuta.
Supportato da musicisti virtuosi, Dario Ballantini, imitatore e pittore di Livorno, ha alternato ricordi a canzoni del cantautore bolognese.
Da bambino, Dario resta folgorato quando Lucio Dalla presenta a Sanremo 4/3/43. Ne diviene un fedele fan, tanto da cominciare ad imitarlo.
Ed imitarlo gli riesce egregiamente, visto lo spettacolo presentato ad Altamura
Si conobbero a Livorno prima di un concerto del cantautore bolognese. Poi il caso volle che si sarebbero rincontrati su di un treno. Lì sarebbero diventati amici.
Alcuni anni dopo, alla presentazione di una sua mostra di quadri a Milano, Dario si fa coraggio e chiede a Lucio se gli andava di parteciparvi.
Dalla accetterà l'invito e canterà per l'occasione, onorando così la loro amicizia. Sono tanti gli artisti che debbono qualcosa a Lucio Dalla.
Negli ultimi anni il cantautore bolognese era stato in prima linea a difendere il mare delle isole Tremiti dalla possibilità che venisse estratto il petrolio in Adriatico, proprio nelle vicinanze delle isole Diomedee.
L'amore forte, fortissimo di Lucio per il mare è scoppiato in Puglia, quando da bambino trascorse alcune estati in Manfredonia, al seguito della madre che lavorava come sarta.
Il suo primo 33 giri riporta in copertina proprio la città di Manfredi di Svevia, piazza Diomede, con il suo borgo dei pescatori.
Paolo Conte così ricorda Lucio Dalla: "è stato un grande artista. Gli artisti oggi sono meno genuini, meno fantasiosi. Lucio invece aveva una grande fantasia".
Siamo stati in tanti ad avere come amici Anna e Marco che cantano l'ultima luna durante un disperato erotico stomp.
Ma è qui che si è consumata la sera dei miracoli: Dario Ballantini che prende per mano ognuno di noi e ci conduce nella dimensione poetica di Dalla.
Ciao Lucio, non smetteremo mai di sognare con le tue canzoni...
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