La rassegna di cabaret "47 corto che parla" è una rassegna nazionale giunta alla 16° edizione, la 5° al "Mercadante" di Altamura.
Il duo Picerno-Laico ha divertito non poco il pubblico, anche oggi convenuto numeroso.
Le battute e gli sfottò in salsa gravinese-altamurana sono stati a tratti esilaranti.
"Sai come si chiama il tanga a Gravina? U spaccaloffije".
Quando mi torna in mente ci sto ancora a ridere.
Il Programma presentava un bel trittico di comici appuli: Tommy Terrafino, Antonello Vannucci e Filippo Totaro.
A me son piaciuti molto Vannucci e Terrafino.
Il primo, con una narrazione musicata di una certa Bari, quella delle periferie (il quartiere "Libertà" od il "San Paolo", tra quelli menzionati dall'artista), restituisce al pubblico il lato disumano di chi è costretto a campare in quartieri difficili, magari con pochi servizi e con scarsi collegamenti al resto della città.
E dire che l'attuale governo ha usato i fondi destinati alle periferie per ben altri scopi.
Anche Terrafino ha contagiato il pubblico con la sua satira verso l'integralismo vegano della sua presunta moglie.
Per la serie "onore al caciocavallo", come vidi una volta scritto sui muri di Ascoli Satriano, sui Monti Dauni.
La performance di Totaro, invece, non mi ha entusiasmato, facevo fatica a seguirlo.
Un ultimo pensiero desidero rivolgerlo a chi non riesce più a disconnettersi dal web, neanche nel buio del teatro, distraendo pertanto chi come me era seduto nei palchi.
Auguri a tutti di sereno Natale e prospero 2019.